Durante la mia adolescenza, ho passato lunghi pomeriggi ad aspettare che gli amici finissero di giocare a FIFA.
Non potevo sapere, all'epoca, che il videogioco della EA Sports stava diventando il videogame di calcio più venduto al mondo (nonché trentatreesimo per vendite tra tutti i tipi di videogiochi nel 2018).
I miei amici, a guardarli, sembravano coinvolti come in una vera partita.
Di più: si sentivano finalmente protagonisti.
A volte non era il calcio ad appassionarli, ma l'F1 di Codemasters, dove correvano i bolidi della Formula 1. Il salotto rimbombava per il rombo dei motori e la frenetica concentrazione.
Chi invece preferiva il football americano comprava la serie NFL di Madden, e gli emuli di Michael Jackson si dilettavano con NBA della 2K Sports.
Non erano certo gli unici videogiochi sportivi, ma sicuramente si qualificavano come i più noti.
E ancora oggi, versione dopo versione, questi giochi da console rimangono una grande hit.
D'altra parte, con gli anni si sono affermati, per gli sport come per tutti il resto, i videogames online, sia del tipo multiplayer sia quelli per giocare in solitaria.
Un particolare esempio della vitalità del settore sono le slot machine online a tema sportivo, che spaziano dai soliti calcio e basket, al cricket, alla boxe, fino al tiro con l'arco.
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Fatto strano: il primo videogioco sportivo a comparire nella classifica dei videogames più venduti al mondo non tratta né di calcio né di auto da corsa.
È la Wii Sports di Nintendo, una collezione di giochi famosissima per il suo approccio immediato, capace di attirare anche persone normalmente indifferenti ai videogames.
Il concept della Wii è geniale: per la prima volta, la voglia di videogioco è collegata concretamente al bisogno fisiologico di muoversi.
Il giocatore può scegliere tra tennis, golf, baseball, bowling e pugilato: e si gioca veramente, muovendo la Wiimote, il telecomando wireless che connette alla console, per partecipare alla partita.
La Wiimote diventa estensione delle mani, oppure racchetta, o mazza.
Quello di Wii Sports è stato un successo di pubblico senza pari: ne è prova il fatto che il pacchetto sia quarto su cinquantatre nelle classifiche di incassi di ogni tempo.
È di questo genere di geniale inventiva che le aziende produttrici di videogiochi sportivi hanno oggi bisogno.
Da un lato, infatti, il settore ha seria necessità di un'iniezione di vitalità e di proposte innovative.
Dall'altro, alle porte dell'inverno, è francamente auspicabile che qualcuno ci proponga nuove idee per muoverci, anche rimanendo al chiuso.
Anche solo per alzarsi dal divano.